"Pandora" in una raffigurazione di Arthur Rackham
Non
ho buon senso, non credo di averne mai avuto: mi sono sempre considerata una
folle sognatrice, una che ha bisogno di credere che non può essere tutto
qui, che magari esistono mondi fantastici che ancora non conosciamo,
che magari sono esistiti o esistono Draghi e Unicorni, spiriti e
folletti. Credo nell'Aldilà e credo che una sola religione non sia
sufficiente a spiegare il mondo, che possa darne una visione solo
parziale; tuttavia, credo fermamente nella figura di Cristo: molte matrone
romane si sono convertite, e probabilmente se fossi nata a Roma sotto il dominio di Tiberio, sarei stata una di loro.
Se
fossi nata prima di Cristo invece, avrei certamente seguito il culto dei
druidi e della dea madre, che per molte cose ricorda gli insegnamenti
cristiani: non a caso il Natale coincide con il solstizio d'inverno, che
veniva celebrato dai pagani addobbando gli alberi: hanno riunito insieme
una festività pagana ed una cristiana per unire i popoli.
Non tutti lo
sanno, ma il culto della vergine Maria discende direttamente dal culto
della dea madre, Rea per i greci: c'è un filo rosso che lega tutto,
altrimenti non si potrebbero spiegare tradizioni tanto simili tra popoli
mai entrati in contatto tra loro.
Il Drago è un esempio
eclatante: in Europa San Giorgio combatte col drago, visto come creatura
maligna, e dall'altra parte del mondo in oriente il drago viene
venerato, e ve ne sono di benigni e di maligni. Ora lasciamo perdere il
bene e il male, resta il fatto che la stessa creatura leggendaria è
presente in culture che non erano mai entrate in contatto tra loro prima
dei viaggi di Marco Polo.
Io non credo che tutto possa essere spiegato
con la logica e il buon senso, credo che ci sia qualcosa di più, e le
idee non si possono cancellare: chi va al potere può proibirle
pubblicamente, ma le idee restano, altrimenti anche il cristianesimo
sarebbe morto ai tempi di Nerone.
Vi
sembrerà che la mia visione del mondo sia un po' confusa, e forse avete
ragione; eppure nella mia mente è tutto chiaro: credo ci sia qualcosa
di più di quello che vediamo e tocchiamo, ed è che qualcosa che ci dà la
forza e la voglia di vivere.
Per concludere, vorrei riportare una parte del testo della Canzone di Max Pezzali Ci sono anch'io:
Ti potranno dire che
non può esistere
niente che non si tocca
o si conta
o si compra perché
chi è deserto
non vuole che
qualcosa fiorisca in te.
Non
importa se siete atei o agnostici, se credete nel paganesimo, nel
cristianesimo o in altra religione, non importa. Quello che conta è che
non dimentichiate mai l'importanza dei sogni, dei desideri, delle
aspirazioni e soprattutto non dimenticatevi mai del vaso di Pandora:
Quando la "sciagurata" Pandora disobbedì, tutti i sentimenti negativi furono liberati e si impossessarono degli uomini: vecchiaia, gelosia, malattia, pazzia e il vizio, da cui nacquero
rabbia, paura, angoscia, violenza. Ma poi, alla fine, uscì l'ultimo
sentimento, quello che si trovava nascosto in fondo al vaso e che salvò
l'umanità: Elpis, la speranza!
Ecco perché si dice "Spes ultima dea" - "la speranza è l'ultima a morire".
Non importa chi siete, cosa vi è capitato, cosa vi hanno insegnato: non permettete mai a nessuno di portarvi via la speranza!
Nessun commento:
Posta un commento