Art by Karen Hallion
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Quando accadono cose più grandi di me, molto più grandi di me, non so mai se sia più rispettoso il silenzio o delle parole di cordoglio; nella seconda ipotesi la scelta delle parole sarebbe più che mai ardua: cosa dire? In che termini esprimersi? Come evitare di cadere nella trappola del buonismo, o del cinismo, entrambe in agguato, poiché ci son guerre ogni giorno ed in ogni parte del mondo.
Ciò che è accaduto ieri a Parigi avviene tutti i giorni e più volte al giorno altrove, quindi mostrare sgomento e amarezza parrebbe irrispettoso verso coloro che patiscono la guerra quotidianamente; ma ignorare, voltare la faccia, alzare le spalle non è forse peggio?
Poi ho visto la meravigliosa immagine di questa artista ed ho pensato di condividerla, poiché un'immagine vale più di mille parole.
Prego per Parigi, ma non solo: prego per il mondo, nella speranza di un mondo migliore.
Prego, poiché quando avrò perso ogni speranza, avrò perso anche la voglia di vivere e persino la scrittura, che è la mia vita, diventerebbe inutile.
Prego per avere la forza di credere che le cose cambieranno, che non tutto è perduto, che c'è del buono in questo mondo, ed è giusto pregare e lottare per questo.
Prego, perché ancora credo.
Sono convinto che ogni preghiera verrà esaudita prima o poi
RispondiEliminaLo spero tanto! Grazie Marco!
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